Premessa
Non molto tempo fa, sono stato contattato dal CEO di una Società di Capitali. Il messaggio era il seguente:
“Egregio Dottore, sono il Dott. [Nome], CEO della Società [Nome] S.r.l. Sono rimasto piacevolmente colpito dal suo livello di preparazione nel cosiddetto ‘Penale Bianco’. Vorrei porle alcune domande: come viene individuato il soggetto penalmente responsabile nelle società di capitali? La delega di funzioni ha una propria validità? E soprattutto, quali responsabilità hanno gli enti nei reati? Grazie.”
Chi è Penalmente Responsabile nelle Società di Capitali?
Nelle società di capitali, la responsabilità penale può essere attribuita ai soggetti che detengono ruoli di comando e gestione, come amministratori, direttori generali e altri dirigenti. La legge stabilisce che il soggetto penalmente responsabile è colui che ha effettivamente partecipato alla commissione del reato o ha omesso di impedire che il reato si compisse, pur avendone il potere.
Validità della Delega di Funzioni
La delega di funzioni è uno strumento giuridico che consente ai dirigenti di trasferire specifiche responsabilità ad altri soggetti all’interno dell’azienda. Perché la delega sia valida, deve essere formale, precisa e specifica, e il delegato deve possedere le competenze necessarie per adempiere ai compiti delegati. È importante notare che, nonostante la delega, il delegante non è completamente esonerato dalla responsabilità penale, ma può essere ritenuto co-responsabile in caso di reato.
Responsabilità degli Enti nei Reati
Secondo il Decreto Legislativo 231/2001, gli enti possono essere ritenuti responsabili per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio. La responsabilità dell’ente è di tipo amministrativo, ma deriva da reati commessi da persone fisiche che agiscono in nome e per conto dell’ente stesso. Per mitigare questa responsabilità, le società di capitali devono adottare e attuare modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire reati.
Approfondimenti sulla Responsabilità Penale nelle Società di Capitali
Questi quesiti richiedono – preliminarmente parlando – uno studio approfondito e articolato, attraverso la stesura di un parere legale pro veritate. La natura della rubrica “Question Time” non permette un’esposizione dettagliata. Tuttavia, in maniera sintetica e semplificata, cercherò di fornire una risposta plausibile ed esauriente.
Individuazione dei Soggetti Penalmente Responsabili nelle Società di Capitali
La questione è complessa. Infortuni sul lavoro, smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, corruzione e altre situazioni simili richiedono, prima di tutto, la seguente domanda: “Chi è chiamato a risponderne?”. Questa domanda è fondamentale poiché il nostro sistema giuridico è basato sulla personalità della responsabilità penale (Art. 27 della Costituzione).
La giurisprudenza individua l’effettività delle funzioni svolte, ovvero, bisogna identificare chi ha poteri gestionali e di spesa indipendentemente dalla qualifica formale. L’articolo 299 del D.lgs. n° 81/2008 individua, come posizioni di garanzia, il Datore di Lavoro, il Dirigente e il Preposto. Questi soggetti devono attuare la piena tutela dell’integrità fisica, salute e vita di ogni singolo lavoratore.
La Delega di Funzioni
La complessa gestione aziendale, in mano a un unico soggetto (il cosiddetto Amministratore Delegato – A.D.), può far emergere incompetenze professionali, come la sicurezza sul lavoro o lo smaltimento dei rifiuti pericolosi. In questi casi, è necessario incaricare un soggetto terzo con qualifiche e competenze specifiche, delegando determinati poteri.
La delega deve essere un documento redatto, con data certa e firmato per accettazione dal delegato. Il delegato deve avere poteri decisionali e competenze adeguate. La sub-delega è consentita solo se espressamente accettata dal datore di lavoro originario e se la delega originaria attribuisce specifiche funzioni. La sub-delega della sub-delega è vietata.
Responsabilità degli Enti Dipendente da Reato
La responsabilità penale delle persone giuridiche è diversa da quella delle persone fisiche. Per le prime, si applicano sanzioni di natura amministrativa o civilistica, ma non penale. L’art. 197 del Codice Penale prevede l’obbligazione civile per le persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. Il D.lgs. n° 231/2001 disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio.
L’art. 5 del D.lgs. n° 231/2001 stabilisce che il reato deve essere stato commesso nell’interesse o a vantaggio dell’ente. L’interesse è una prospettiva ex ante, mentre il vantaggio richiede l’oggettivo profitto ottenuto ex post. L’ente è responsabile se il reato è stato commesso da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione, o da persone sottoposte alla direzione o vigilanza di questi soggetti.
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Bibliografia
DECRETO LEGISLATIVO 8 giugno 2001, n. 231 – Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300. note: Entrata in vigore del decreto: 4-7-2001 (Ultimo aggiornamento all’atto pubblicato il 09/10/2023) in (GU n.140 del 19-06-2001)